Osservazioni al P.T.C. del 2000
OSSERVAZIONI al PIANO TERRITORIALE di COORDINAMENTO della PROVINCIA di GENOVA adottato in data 27/10/2000 con D.C.P. n°55Elenco delle osservazioni
- n.1 WWF ARENZANO pervenuta il 25.01.2001 Prot. n°1306
- n.2 ANGELA FERRANDO pervenuta il 26.01.2001 Prot. n°1372
- n.3 LUIGI STOPPANI pervenuta il 29.01.2001 Prot. n°1328
- n.4 AMICI di ARENZANO pervenuta il 26.01.2001 Prot. n°1317
- n.5 Ing. M. Gnudi e Arch. G. GNUDI pervenuta il 27.01.2001 Prot. n°1400
- n.6 Ing. M. Gnudi e Arch. G. GNUDI pervenuta il 27.01.2001 Prot. n°1399
- n.7 Arch. FRANCO GHIA pervenuta il 8.02.2001 Prot. n°1976
- n.8 ARENZANO DEMOCRATICA pervenuta il 12.03.2001 Prot. n°3554
OSSERVAZIONE n°
1
NOME:
WWF - ARENZANO
AREA INTERESSATA:
ZONA COLLINARE
- LITORALE - CAVA LUPARA ex discarica -
GLI OSSERVANTI RILEVANO:
- la fragilità morfologica e idrografica della zona collinare;-
la necessità di un arenile libero da costruzioni; - la situazione
ambientale dell'ex discarica cava Lupara
PERTANTO CHIEDONO:
- ridurre a zero i nuovi interventi abitativi in collina;
- divieto assoluto a qualsiasi costruzione prospiciente l'arenile;
- sistemazione aree discarica Lupara;
L'Amministrazione Comunale controdeduce
L'osservazione simile a quella n°4, n°8 e n°2, propone di
ridurre a zero tutti i nuovi interventi abitativi e viari.
Come già emerso nel parere dell'Amministrazione Comunale occorre
aggiornare, approfondire le conoscenze in materia di rischio idraulico
e dissesto idrogeologico. Con tali conoscenze e normative puntuali i fenomeni
devono essere governati come appunto deve essere il compito di un "governo"
che vuol essere tale.
A riguardo dell'enorme presenza di 2°case sfitte che rendono assolutamente
inutile la costruzione di nuovi insediamenti, si rimanda all'affermazione
che tali seconde case anche se sono una risorsa turistica per Arenzano,
ricordando la modesta seppur qualificata rete alberghiera, non hanno ricadute
sociali e comunque non sono utili quali risposta a nuove esigenze abitative.
Si ribadisce ancora che interventi speculativi non sono nelle intenzioni
di questa Amministrazione Comunale.
La particolare attenzione richiesta per l'utilizzo dell'arenile è
un valore che si è andato affermando sempre più negli ultimi
anni. Oggi è un patrimonio comune di tutto il Consiglio Comunale.
Si conviene della necessità di intervenire sull'area dell'ex Cava
Lupara sistemandola e prevedendone un utilizzo consono alla zona.
OSSERVAZIONE n°2
NOME:
ANGELA FERRANDO
AREA INTERESSATA:
Infrastrutture viarie –
cave – entroterra – fascia collinare – parcheggi – litorale
– area Stoppani – Cogoleto -
L'OSSERVANTE RILEVA:
A – sovradimensionamenti riguardanti le previsioni di nuovi interventi
autostradali con relativo inquinamento acustico non sufficientemente valutato;
B– non adeguata messa a fuoco degli aspetti ambientali negativi
connessi alle cave – Cava Monte Gazzo: le soluzioni appaiono peggiorare
la situazione – Cava Lupara: si consente un generico utilizzo;
C – non confacente la frase destinazione a "idonei servizi"
vol.2 pag.31 dove l'espansione residenziale è stata considerata
avulsa dal contesto, al fine di aggravare il congestionamento;
D – che l'integrazione entroterra – turismo non deve avvenire
attraverso nuovi insediamenti e nuove infrastrutture viarie;
E – che l'ossatura collinare arenzanese dal punto di vista idro-geomorfologico
non è in grado di sostenere il peso di nuovi insediamenti;
F – le differenze territoriali-pianificatorie fra Arenzano e Cogoleto
sono dovute alla diversa conformazione fisica del territorio stesso;
G – l'aumento dei parcheggi non è direttamente proporzionale
ad un sostanziale miglioramento del traffico;
H – che il Piano non affronta la questione dei parcheggi interrati;
I – il litorale è troppo cementificato;
L – occorre evitare anche nel caso Stoppani che i corsi d'acqua
vengano cementificati;
M – la discarica che coprirà parte del Rio Loaga ha valore
di criticità ;
PERTANTO CHIEDE:
A – nel piano spostare l'accento sull'utilizzo delle ferrovie e
del trasporto pubblico;
B – per la Cava Lupara di indirizzare la pianificazione verso il
recupero senza riutilizzo; bonificare la discarica ivi presente e riqualificare
la vegetazione per creare un corridoio tra il Parco del Beigua e il mare;
C – destinare a verde pubblico con soluzioni finalizzate al mascheramento
delle brutture esistenti;
D – integrazione fra entroterra e turismo;
E – tutela delle colline, garantendo a chi veramente giÃ
vive e svolge anche attività di presidio di migliorare le condizioni
abitative;
F – tutelare l'elevato livello qualitativo del tessuto urbano;
G – H – che il piano affronti con maggiore attenzione i parcheggi
interrati;
I– che il potenzionamento dei servizi a pag.28 vol.2 deve essere
solo di natura qualitativa;
L – che i corsi d'acqua e le foci vengano recuperate e salvaguardate;
M – che venga rilevato il valore di criticità nella costruzione
di una discarica che copre Rio Loaga;
L'Amministrazione Comunale controdeduce
Si conviene rispetto alle previsioni di nuovi assetti autostradali sulle
osservazioni proposte. Riferendosi alla Cava Lupara e alla richiesta di
indirizzare la pianificazione verso il recupero senza utilizzo, l'Amministrazione
non è pregiudizialmente contraria, ritiene però che questa
mancanza di utilizzo, comunque consona al sito non può essere vincolante.
A riguardo dell'osservazione circa gli "idonei servizi" dell'espansione
residenziale avulsa, circa l'integrazione tra la costa e il retrocosta,
circa il territorio collinare arenzanese, circa le tutele attive, circa
le attrezzature per la fruizione del litorale si rimanda alle controdeduzioni
dell'Amministrazione riferite ad osservazioni simili proposte nella n°1,
4 e 8 esaminate in quelle sedi.
A riguardo della Stoppani si condivide quanto proposto a livello di auspicio.
La realtà è ben diversa. Le aree non sono di proprietÃ
pubblica, i siti altamente inquinati. Occorre un impegno realistico teso
alla discussione e alla bonifica secondo gli intendimenti dell'ambito
di trasformazione proposto dal PTC.
Infine a riguardo dei parcheggi si conviene in parte con l'osservazione
proposta in via generale anche se tale intervento per Arenzano non è
più procrastinabile nel tempo.
OSSERVAZIONE n°3
NOME:
LUIGI STOPPANI
AREA INTERESSATA:
L'OSSERVANTE RILEVA:
a
pag.275 "STRUTTURA – Distretti di Trasformazione" l'area
viene destinata ad "una sistema integrato di funzioni produttive: industriali,
artigianali, turistiche, strutture nautiche, servizi, residenza funzionale
all'insediamento, da definirsi mediante apposito progetto unitario";
la disciplina
indica anche un regime transitorio, in attesa dell'approvazione
dell'Accordo di Pianificazione, consentendo esclusivamente interventi di
manutenzione e di restauro conservativo degli edifici esistenti;
PERTANTO CHIEDE:
che
la prevista e necessaria destinazione residenziale, nella quota da definire
in sede di Accordo di Pianificazione venga svincolata da un non chiaro
rapporto di "funzionalità " rispetto all'insediamento
produttivo;
che
gli interventi manutentivi, possibili nel periodo transitorio, vengano
estesi agli impianti produttivi;
che
nel periodo transitorio sia possibile eseguire interventi che potrebbero
non essere riconducibili alla categoria della manutenzione;
L'Amministrazione Comunale controdeduce
L'osservazione rileva la preoccupazione dell'interpretazione della "funzionalità "
dell'intervento residenziale rispetto agli altri interventi.
Poichè l'area Stoppani viene destinata ad un sistema integrato
di diverse funzioni il termine "funzionale" deve essere inteso
in senso urbanistico e comunque l'insieme dei diversi interventi industriale,
artigianale, turistico, strutture nautiche, servizi e residenze deve essere
funzionale al Sistema integrato cui ci si riferisce al capoverso.
Riferendosi agli interventi manutentivi possibili nel periodo transitorio
si rimanda alla controdeduzione proposta dall'Amministrazione precisando
che, per il Comune di Arenzano, sarà l'accordo di programma a definire
tali interventi e a definirne la necessità . Appare comunque imprescindibile
per il Comune di Arenzano che tali interventi saranno accettati solo se
propedeutici alla bonifica dei siti e alla dismissione della fabbrica.
OSSERVAZIONE n°4
NOME:
AMICI di ARENZANO
AREA INTERESSATA:
GLI OSSERVANTI RILEVANO:
1. la necessità che il P.T.C. continui l'opera di mantenimento
e salvaguardia della zona collinare idro-geologicamente morfologicamente
fragile, agevolando solo chi la presiede;
2. l'opportunità che le aree libere nella "piana " costituiscano
un elemento di pausa per il mantenimento di accettabile vivibilità ;
3. nella zona litoranea è precluso in gran parte la naturale vista
del mare;
4. la presenza nel Comune di Arenzano di un numero ancora elevato di seconde
case e case sfitte;
5. l'insignificante variazione demografica;
PERTANTO CHIEDONO:
A – che venga inserito al passo di pag.16 - Vol.1 "i diffusi
valori lungo la costa e l'arco delle colline";
B – che venga preso atto nella valutazione della condizione di buona
permeabilità delle diverse attività di sbancamento del terreno
per la realizzazione di box e abitazioni che producano una più
estesa impermeabilizzazione del suolo;
C – che alla pag.70 inquinamento marino – area Stoppani –
venga sostituita la frase "la bonifica recentemente effettuata fa
ritenere che, sotto questo aspetto, si sia ormai in una fase avanzata
di recupero ambientale, va sostituita con "la bonifica di quest'area
è un obiettivo tuttora da perseguire;
D – alla pag.76 - Vol.1 Ambiente – Inquinamento idrico –
che il "Comune deve
attuare una ricerca capillare sulle fonti di inquinamento al fine di eliminare
ogni scarico diretto sul torrente prevedendone il coinvolgimento nella
fognatura comunale";
E – alla pag.139 – Vol.1 Sistema Insediativo – Risorse
Spaziali Disponibili –
- che la risposta adeguata ad una domanda di residenzialità di
livello qualitativo elevato non deve configurare ulteriori costruzioni,
ma un miglioramento delle condizioni infrastrutturali;
F – alla pag.139 – Vol.1 Servizi di Urbanizzazione che venga
integrata la frase con "ed anche a levante tra le gallerie del Pizzo
e la zona confinante con il Comune di Genova"
G – alla pag.140 – Vol.1 Sintesi Interpretativa – Fattori
di Criticità che venga integrata la frase con "detta pressione
va comunque fronteggiata escludendo ogni ulteriore possibilitÃ
di edificazione salvo che per la residenza di edificazione salvo che per
la residenza di residuo agricolo"
H – pag.225 – Vol.1 Sintesi Interpretativa Paesaggio Aree soggette
a vincolo e valori in zone non soggette a vincolo. In tale aree di possibile
interesse edificatorio sarebbe più equo istituire vincoli differenziati
a seconda delle varie realtà , onde favorire il residente che vive
già sul territorio e non il grande proprietario terriero;
I – pag.225 – Vol.1 Sintesi del tema Paesaggio la definizione
usata di "pregevole equilibrio fra l'edificato e l'ambiente rurale"
è troppo lusinghiera e si auspica che vengano attuati rigidi vincoli
onde evitare ulteriori scempi.
L - pag.429 – Vol.1 Grado di Stabilità Ambientale Paesaggio
– che alle parole
"crescita demografica" venga aggiunto "scarsa quasi tendente
a zero;- che venga eliminata la frase "fiorente attività cantieristica"
che
riguardo la potenzialità insediative ancora esprimibili con standards
prestazionali superiori alla media, fanno presente che tali potenzialitÃ
vengono espresse nella trasformazione della seconda casa in prima e soprattutto
che i servizi e le infrastrutture sono già attualmente insufficienti;
M – pag.430 – Vol.1 Situazioni di Criticità , Paesaggio
- Cave – Discariche –
Riempimenti
che
venga aggiunta "ed ex discarica della N.U. attigua alla Cava della
Lupara, in direzione nord-est
N – pag. 21 – Vol.2 Obiettivo 8 – Orientamento della Pianificazione
Urbanistica Comunale
che
al punto 2 venga aggiunto "in sintonia con l'ambiente circostante"
O – pag.28 – Vol.2 Valori del Territorio – Tema suolo
che
al valore I – venga aggiunto "limitando al massimo interventi
che possano portare ad aumento delle superfici artificialmente impermeabilizzate;
che
al valore III – venga attribuita la tutela assoluta per il tratto
di costa tra il Porto di Arenzano e la foce del Torrente Cantarena;
che
al tema Servizi valore I – Porticciolo turistico, alla voce Tutela
Attiva la frase "debbono comunque essere potenziate" venga sostituita
con "debbono essere ristrutturate e aggiornate";
che
al tema Servizi valore III pag.115 – Attrezzature per la fruizione
del litorale vengano aggiunte dopo "potenziate" la parola "qualitativamente"
e dopo la parola "provinciale" la frase "anche attraverso
l'eliminazione di barriere fra il fronte mare edificato e la risorsa paesaggistica
della Costa......."
che
al tema Paesaggio valore VI pag.29 dopo le parole "valore riconosciuto"
aggiungere "come le aree verde"
P – Situazione di Crisi – pag.31 Tema Insediativo
- che venga sostituita la frase "criticità ......... puntuale"
con "criticità il cui superamento può essere esclusivamente
raggiunto attraverso il mantenimento delle attuali caratteristiche rurali
in quanto costituenti elementi di respiro in zone già fortemente
edificate con agevolazioni per chi le presiede";
Tema
Paesaggio – Cava Lupara è da aggiungere Cava di Pian della
Lupara
– Brun Russu -
- che gli interventi vengano inseriti fra quelli a breve termine e modificando
la dicitura come segue: "Rinaturalizzazione e riqualificazione ambientale
con la realizzazione di un corridoio verde tra il Parco Beigua e il mare
mantenendo le strutture oggi presenti";
Espansione
residenziale avulsa del contesto –
- che venga sostituita la frase "idonei servizi" con "idonee
aree da destinare a verde"
Tema
Socio – Economico – Turismo –
- che venga sostituita la frase "l'integrazione fra Costa ed entroterra
non deve provvedere la realizzazione di nuovi insediamenti"
Q – pag.115 - Vol.II Azioni affidate alla pianificazione –
Settore
Suolo 1 – che venga aggiunta alla frase esistente "limitare
il più
possibile gli interventi di impermeabilizzazione"
Settore
Infrastrutture 5 – sostituire la frase esistente con la seguente
"adeguare la viabilità esistente per razionalizzare il traffico
urbano"
Settore
Insediativo 8 – sostituire la frase con la seguente "utilizzare
le opportunità di riqualificazione del sistema insediativo attraverso
il recupero del patrimonio edilizio esistente e del tessuto urbano circostante"
Contenuti
irrinunciabili dei piani urbanistici comunali
- che venga eliminata la parte successiva dopo le parole "immagine
turistica"
Azioni
per i territori interni – che venga sostituita la frase "perseguire
....... devastanti" con la seguente "perseguire la tutela e
conservazione delle peculiarità naturalistiche e dei valori vegetazionali,
anche attraverso specifiche azioni sui territori sia di più alta
quota che ubicati alle spalle delle località di Sciarborasca, Lerca,
ed Arenzano stessa, con manutenzioni, ristrutturazioni e riforcitazioni
che riqualifichino e ripristinino il patrimonio boschivo spesso degradato
a causa di incendi e malattie devastanti"
pag.116
Vol.III – che venga cancellata la frase finale nonchè il "consolidamento
........... aree collinari"
R – che vengano eliminate alcune aggregazioni con il territorio
di Cogoleto che ha un territorio geomorfologicamente diverso da quello
di Arenzano;
S – che vengano utilizzate le risorse ancora disponibili al fine
di completare e migliorare i servizi e le infrastrutture nell'area urbana
e per coloro che presiedono il territorio nell'area collinare;
T– che lo scenario per perseguire le condizioni qualitative migliori
sia quello configuratesi nella definizione di "Natura e cultura"
e che la missione di pianificazione più idonea sia quella di "Manutenzione
e Restauro Territoriale" tranne che per le aree (Stoppani e Cava
Lupara ex discarica N.U.) per le quali occorrerà procedere con
azioni adeguate seppure nello scenario di cui sopra.
L'Amministrazione Comunale controdeduce
L'Amministrazione Comunale controdeduce Si condivide l'impostazione della
dizione proposta per la descrizione del nostro ambito se la tutela "imposta"
deve essere intesa come valore di tutela "attiva" e non "assoluta"
secondo la definizione di tali termini nel PTC.
A riguardo delle aree permeabili e impermeabili si rimanda alla volontÃ
più volte affermata che le conoscenze nel settore devono essere
aggiornate e ampliate e presiedere ad ogni tipo di intervento.
Si condivide che la bonifica dell'area Stoppani sia tutt'oggi un obiettivo
ancora da perseguire e si propone di aggiungere in "via assolutamente
prioritaria".
A riguardo degli scarichi civili del Torrente Cantarena si rimanda alla
controdeduzione sull'argomento proposta dall'Amministrazione Comunale,
ribadendo ancora una volta che non esistono scarichi civili immessi sistematicamente
in questo torrente.
Circa l'osservazione tesa alla rimodulazione dell'assetto insediativo
della Pineta e della presunta "pressione" nelle aree rurali
libere presenti nel territorio urbano di Arenzano poichè l'osservazione
è del tutto identica anche se espressa in modo diverso a quella
n°8, si rimanda alle controdeduzioni già avanzate per quella
osservazione.
Si concorda positivamente sull'obiettivo di completare la sistemazione
dell'ex sede ferroviaria costiera anche a levante tra il Pizzo e la zona
confinante con il Comune di Genova, ricordando che sta per essere realizzato
il progetto di recupero del Belvedere alla Lupara.
Sull'osservazione circa le aree di possibile interesse ai fini edificatori
come le colline di Arenzano, si rileva che solo una normativa puntuale,
come già detto in altra parte, coordinata per l'aspetto paesistico
e geomorfologico, può governare tali esigenze.
Anche per il riferimento a Terrarossa si rimanda a quanto espresso al
riguardo circa l'osservazione identica al n°8.
Le stesse controdeduzioni riferite alla crescita demografica, alla forte
presenza di case sfitte e alla carenza di servizi proposte anche nelle
osservazioni n°8 e 1, valgono anche per la presente osservazione.
La precisazione circa la zonizzazione precisa dell'ex Cava Lupara è
pienamente accolta.
A riguardo degli emendamenti proposti circa i valori e le situazioni di
crisi:
- si condivide quello proposto circa la permeabilità del suolo;
- non si condivide quello proposto circa le strutture turistico-ricettive
in quanto il termine "potenziate" può essere riferito
alla generalità di tali strutture e non solo al Porto.
Poichè, essendo condividendo comunque gli obiettivi da raggiungere,
non si capisce il nesso tra l'eventuale ipotetica modificazione della
struttura originaria e l'avvio dell'altrettanto ipotetica privatizzazione;
- si condivide la proposta di emendamento riferita alle attrezzature per
la fruizione del litorale;
- si condivide l'emendamento circa il complesso della Pineta e si ricorda
che tale tutela per l'A.C. da attiva debba essere definita assoluta;
- non si condivide per le ragioni ampiamente espresse l'emendamento proposto
per il tema insediativo;
- si condivide lo spostamento da situazione di "crisi a medio/lungo
termine" a "crisi a breve termine" della Cava Lupara accettando
l'emendamento in parte in quanto non può essere cancellato un eventuale
riutilizzo con destinazioni d'uso coerenti con l'obiettivo di riqualificazione
ambientale;
- non si condividono l'emendamento riferito all'espansione residenziale
avulsa dal contesto e quello riferito alla "limitata integrazione
tra Costa ed Entroterra"
In riferimento alle azioni affidate alla pianificazione si condivide l'osservazione
riferita al suolo e non quella riferita al settore infrastrutture (non
è possibile parlare solo di adeguamento) e quella riferita al settore
insediativo in quanto l'azione proposta dal PTC si riferisce alle aree
dismesse e non a quelle già urbanizzate.
Non si può condividere la proposta circa la limitazione dell'azione
per l'organizzazione del sistema insediativo rinunciando ad importanti
obiettivi che il Piano indica con l'esclusione della dizione riferita
all'insediamento della Pineta.
Si conviene sull'emendamento proposto all'azione per i territori interni.
Non si condivide la proposta di cancellazione dell'ultima frase rispetto
alla verifica di coerenza degli attuali Strumenti di pianificazione in
quanto la critica mossa lascia inalterata la situazione, mentre la realtÃ
merita una tutela attiva attenta e rispettosa come già affermato
in altra parte.
Infine non può accogliersi una proposta di "missione di
pianificazione" del tipo di quella avanzata confermando che quella
di ristrutturazione e integrazione che il PTC ci affida è la più
consona per il giudizio, l'analisi compiuta e per gli obiettivi più
volte in questa sede affermati.
OSSERVAZIONE n°5
NOME:
Ing. M. GNUDI e Arch. G. GNUDI
AREA INTERESSATA:
Foce Torrente Lerone
GLI OSSERVANTI RILEVANO:
che
la realizzazione di un piccolo approdo turistico nella zona a levante della
foce del Torrente Lerone mira alla valorizzazione della foce dell'area a
mare del campo da calcio, contribuendo a salvaguardare la zona dall'erosione
del mare;
PERTANTO CHIEDONO:
che
tale progetto sia inserito nel progetto di Ambito "nuova Configurazione
del Sistema Produttivo e Ambientale della bassa Val Lerone" risultando
detto progetto di approdo turistico del tutto compatibile anche con quanto
indicato nelle relative Norme di attuazione Ambito 1.1.
L'Amministrazione Comunale controdeduce
Tale osservazione era già stata avanzata e fatta propria dall'Amministrazione
Comunale in sede di osservazioni al P.T. Costa. In allora per responsabilitÃ
degli organi di stampa sembrava quasi fosse nata una querelle tra i Comuni
di Arenzano e Cogoleto che non corrispondeva a realtà .
Con la scelta della costruzione in altro ambito della palestra, e con
il fatto che la previsione di un nuovo campo sportivo comincia ad avere
contorni più precisi, oggi possiamo anche pensare ad una futura
valutazione, se necessaria, di mettere a disposizione del costruendo accordo
di programma per la dismissione della Stoppani, le aree di Arenzano alla
foce del Lerone in una destinazione più consona al PT Costa.
OSSERVAZIONE n°6
NOME:
Ing. M. GNUDI e Arch. G. GNUDI
AREA INTERESSATA:
Piazza Allende
GLI OSSERVANTI RILEVANO:
che
l'area comprendente un progetto per la realizzazione di un'autorimessa interrata
pluripiano in Piazza Allende è stata inserita nel Piano Territoriale
di Coordinamento della Provincia di Genova in zona di verde soggetta a vincolo
di inedificabilità assoluta in superficie ed in sottosuolo;
PERTANTO CHIEDONO:
che
venga annullato il vincolo di inedificabilità imposto sull'area d'intervento
e che venga riconfermata la destinazione urbanistica del P.R.G. vigente;
L'Amministrazione Comunale controdeduce
L'osservazione all'art.11 delle norme
di attuazione del PTC è fatta propria dall'Amministrazione Comunale
ribadendo la richiesta che i confini dell'Area Verde ricalchi i limiti precisi
del Parco Comunale escludendo chiaramente P.zza Allende, P.le S.Martino,
le Scuole Medie, le OO.PP., l'area del Cinema Italia, P.zza della Vecchia
Stazione e P.zza Rodocanachi utili così ad interventi di modificazione,
di ristrutturazione e potenziamento di servizi che escludono comunque nuovi
insediamenti abitativi.
OSSERVAZIONE n°7
NOME:
Arch. F. GHIA
AREA INTERESSATA:
Espansioni residenziali unitari
e modello – espansione residenziale avulsa del contesto – Sciarborasca
– Cogoleto
L'OSSERVANTE RILEVA:
che in merito ai criteri d'individuazione di valori e situazioni di crisi
in tema di sistema insediativo esistente e l'attribuzione di giudizi di
valore o criticità a specifici episodi di espansione residenziale
d'ambito, non è condivisibile la valutazione sostanzialmente negativa
relativa a tutti gli interventi P.E.E.P - che per alcuni interventi P.E.E.P.
la terminologia adottata per definire le caratteristiche tipologiche ed
i rapporti con il contesto urbano non appare appropriata, specie se confrontata
con la valutazione decisamente positiva espressa per il complesso turistico-residenziale
della Pineta di Arenzano; - che in particolare per l'intervento P.E.E.P.
di Ponte Anna a Sciarborasca, in fase di ultimazione al momento dell'elaborazione
della Descrizione Fondativa, e pertanto vengono ora forniti elementi per
la formulazione di un giudizio più motivato e circostanziato;
PERTANTO CHIEDE:
1. l'espressione di valutazione più circostanziata e motivante
in merito agli insediamenti citati ed una puntuale individuazione e perimetrazione
cartografica degli elementi di valore e delle situazioni di crisi del
sistema insediativo e del paesaggio dell'ambito;
2. la collocazione del complesso residenziale sito a Ponte Anna (Sciarborasca)
nella categoria di valore espansioni residenziali unitariamente progettate
con i conseguenti aggiornamenti cartografici.
L'Amministrazione Comunale controdeduce
Tale osservazione riguarda in gran parte gli interventi PEEP realizzati
o di prossima realizzazione nel Comune di Cogoleto e, nel rispetto delle
sfere delle competenze e delle autonomie, non entriamo nel merito.
Per quanto riguarda la definizione ad Arenzano dell'espansione residenziale
(case della Stazione) e PEEP Roccolo) come avulse per tipologia e scala
del tessuto urbano, esse rispecchiano le scelte progettuali degli anni
70 quando tali scelte propendevano più verso concetti di omologazione
che di comunione intendendo così anche tipologie di organizzazione
di vita uguali per tutti invece che scegliere elementi che favorissero
la vita di comunità integrata nella città . La storia ha
insegnato ancora una volta, anche in urbanistica, che l'originalitÃ
di ogni essere umano è un grande valore imprescindibile e che le
scelte di tipologia e organizzazione di vita devono sempre rispettare
tale immenso valore.
OSSERVAZIONE n°8
NOME:
ARENZANO DEMOCRATICA
AREA INTERESSATA:
Intero territorio
GLI OSSERVANTI RILEVANO:
che
alcune considerazioni contenute nel P.T.C. da condividersi pienamente,
anche se occorre effettuare qualche precisazione sulla conoscenza del
territorio;
che
le osservazioni interessano gli aspetti che hanno un impatto diretto e
immediato su Arenzano;
che
solo su due aspetti "macro" vengono espressi alcune riflessioni
sull'uso dell'auto e la costruzione di nuove autostrade e raccordi invece
di promuovere gli spostamenti su rotaie – sull'inquinamento marino
– ripopolare attraverso un reale risanamento e non cementificando
i fondali;
Attraverso una disamina del progetto di piano vengono evidenziati i passaggi
che costituiscono una chiave di lettura per le indicazioni pianificatorie
contenute nel P.T.C. e in particolare i passi che portano indirizzi in
gran parte condivisi – quali ad esempio a pag.14 – Indirizzi
di riferimento ed Orientamento per la Pianificazione -
PERTANTO CHIEDONO:
che
venga inserito alle pagg. 15 e 16 – Ambito 1.1 – Riviera di
Ponente – al capoverso che dice "i problemi da affrontare relativamente
al Territorio di Arenzano sono che occorre frenare la forte propensione
alla crescita del sistema insediativo residenziale, sia lungo la costa
che nella "piana" e nell'arco collinare, a tutela dei diffusi
valori paesaggistici ed ambientali già messi a dura prova negli
anni 60 e 70, nella consapevolezza dei noti fattori di debolezza ripetutamente
evidenziati: sistema viario, fabbisogno idrico procapite, sistema fognario,
sistema di depurazione delle acque, carenza di parcheggi, calo demografico,
invecchiamento della popolazione, diminuita celebrazione di nuovi matrimoni,
ed inoltre in presenza del 50% di abitazioni disabitate per 11 mesi l'anno;
che
alla pag.70 la frase debba essere riscritto "l'operazione di bonifica
è stata effettuata solo in minima parte ......... una prioritÃ
di assoluta emergenza";
alla
pag.139 – che venga riconsiderata la possibilità in pineta
di rimodulazione dell'assetto ....... residenzialità di livello
qualitativo elevato in quanto in questa zona si registra la massima presenza
di case vuote;
alla
pag.140 – che venga precisato che la pressione esercitata sulle aree
rurali libere deve essere scoraggiata mediante regole chiare e rigorose,
che consentano esclusivamente interventi di edilizia monofamiliare a presidio
del territorio e con l'obbligo di mantenere a coltura adeguate porzioni
di terreno annesso – non appaiono che queste aree caratterizzanti
il paesaggio abbiano una particolare tutela;
alla
pag.225 – Paesaggio – che vengano maggiormente tutelate le "aree
caratterizzanti il paesaggio" in quanto il P.T.C. pur rilevandone
la necessità non sembra fornire strumenti idonei a tal fine –
Vedi esempio Terrarossa;
alla
pag.422 – che venga aggiunto alla frase "la porzione dei tessuti
urbani........." della criticità del sistema fognario nonchè
del sistema di depurazione, dell'insufficienza del sistema idrico specie
nella stagione estiva, dell'insufficienza del sistema parcheggi, dell'assoluta
mancanza di strutture sportive e di aggregazione sociale, sia per uso
scolastico sia per il tempo libero;
pagg.428-429
– che vengano modificate due inesattezze "crescita demografica"
risulta che il saldo demografico sia da alcuni anni di assoluta stagnazione;
-"fiorente attività cantieristica" di questa attivitÃ
non vi è più traccia;
Infine appare in contrasto il giudizio "di potenzialitÃ
insediativa ancora esprimibili con standard prestazionali superiori alla
media territoriale" con tutte le situazioni di criticità rilevate.
L'Amministrazione Comunale controdeduce
Appare condivisibile la riflessione sull'aspetto "macro" riferita
al potenziamento della rete autostradale che favorisce ancor più
lo spostamento in auto e quella sull'inquinamento marino tesa all'eliminazione
delle fonti di inquinamento.
Per quanto già affermato nel parere dell'Amministrazione non si
condivide la richiesta di inserimento al capoverso della descrizione dell'ambito
cui appartiene il nostro Comune.
Si contesta il concetto di forte propensione alla crescita del sistema
insediativo residenziale. I fattori di rischio indicati paiono più
"valori" da difendere che "criticità " da affrontare.
Il calo demografico e l'invecchiamento della popolazione sono un indice
di riferimento particolare solo se collegato alla previsione di una forte
crescita del sistema insediativo, ma questo non è nelle attuali
intenzioni. Infine la presenza del 50% di abitazioni disabitate è
intesa in questo caso come "criticità " potenzialmente
da eliminare mentre invece può rappresentare un "valore"
in quanto tale presenza, in assenza di una grande rete alberghiera e per
la vocazione turistica della nostra zona, fa diventare Arenzano un "paese-albergo",
definizione tra l'altro assunta dal PTC.
L'osservazione invertendo le "criticità " ed i "valori"
rinuncia ad una sfida da condurre in termini di riordino, di riqualificazione,
lungi da volontà puramente speculative.
Ponendosi esclusivamente a difesa dell'esistente e rinunciando di fatto
anche ad un minimo di sviluppo sociale compie, forse inconsapevolmente,
una scelta di profondo egoismo.
Si condivide l'osservazione riferita all'area Stoppani circa l'improcrastinabilitÃ
degli interventi necessari alla dismissione dell'azienda e alla bonifica
della zona.
Si condivide, anche se per ragioni parzialmente diverse, la critica verso
la possibilità di rimodulazione della Pineta, non tanto per la
massima presenza di case vuote, quanto perchè la "rimodulazione"
prevista, dopo un profondo e necessario lavoro sulle armature infrastrutturali,
avrebbe un valore più speculativo invece che andare incontro a
reali necessità .
Di più presumendo che tale rimodulazione allarghi eccessivamente
il concetto di paese-albergo, si porrebbero problemi d'altra natura di
carattere generale.
Rispetto alle "tendenze" presenti circa l'appesantimento del
sistema insediativo, all'erosione del sistema rurale e alle precisazioni
proposte, si controdeduce che "tale pressione" definibile in
molti casi più correttamente come "esigenza" invece che
"scoraggiata" deve essere "governata" mediante regole
chiare rigorose, ma soprattutto puntuali. L'esperienza ci ha insegnato
che non sono le regole generali quelle utili, ma quelle puntuali in un
coordinamento generale paesistico attento alla geomorfologia. Certamente
ci si riferisce ad interventi di edilizia mono e/o bifamiliari e certamente
ci si riferisce ad una attività di presidio che può essere
interpretato in maniera molto attiva come suggerisce l'osservazione, ma
anche in termini minori, mai comunque definibile "passiva".
Circa l'osservazione di inserire una sottolineatura rispetto a Terrarossa
che da rurale con presenza di insediamenti monofamiliari è stata
trasformata negli ultimi 10 anni in un nucleo abitativo-residenziale-intensivo
con forte compromissione delle originali e tradizionali connotazioni paesaggistiche,
mentre non si condivide un giudizio così nettamente tracciante,
si conferma che tale esempio non sia quello da perseguire.
A riguardo dell'osservazione sul tema del paesaggio e la proposta di
rilevare per Arenzano alcune criticità si contesta l'assunzione
di tali criticità come "valore". Di più le criticitÃ
segnalate in diverso grado e gradualità sono state affrontate e
sono state già compiute le scelte che risolveranno tali criticità .
Da quella idrica che riguarda due particolari zone per le quali sono giÃ
stati approvati e finanziati i relativi progetti di nuovi acquedotti,
da quella dei parcheggi che mediante l'utilizzo del sottosuolo di P.zza
Allende e P.zza Rodocanachi aumenterà la disponibilità di
parcheggi, peraltro definita già buona dal PTC, e contemporaneamente
attraverso la forma di projet financing risolverà il problema della
nuova Scuola Media e della nuova piscina. Le strutture sportive saranno
ulteriormente potenziate con la costruzione di una nuova palestra a Terralba.
L'acquisizione del Cinema Italia e la sua ristrutturazione rispondono
al potenziamento delle strutture di aggregazione sociale e per il tempo
libero.
Infine rispetto all'osservazione che la crescita demografica debba essere
definita di stagnazione poichè il trend, comunque positivo, è
numericamente minimo, si controdeduce che tale osservazione può
essere propedeutica in caso si volesse utilizzare tale dato come indice
contrapposto alla costruzione di nuovi insediamenti massicci e speculativi
del territorio, ma poichè queste intenzioni non sono imputabili
a questa Amministrazione Comunale l'osservazione pare incongrua.