Guida ai Servizi
- A
- Abbattimento Barriere Architettoniche
In base alla Legge Regionale 12 giugno 1989 n.15 e alla Legge Regionale 23 aprile 2007 n.17, le persone riconosciute invalide da una commissione medica di un Ente pubblico (es. ASL, INAIL, Ministero, ecc.) che sono portatrici di deficit motorio, sensoriale o psichico, possono aver diritto a un contributo regionale per eseguire opere (interne alla propria abitazione o negli spazi condominiali) atte a rendere accessibile l'alloggio o ad installare rampe, ascensori o modifiche di distribuzione interna (allargare porte, adeguare bagni - cucine, ecc.), installare impianti di segnalazione (per non vedenti o non udenti).
Il diritto al contributo è subordinato al possesso dei requisiti reddituali stabiliti dalle Regione Liguria, in base all'Attestazione ISEE.
L'Ambito Territoriale Sociale può supportare gli interessati nella compilazione della richiesta (redatta su apposito modulo), che deve essere presentata all'Ufficio Edilizia Privata del Comune allegando i documenti attestanti lo stato di invalidità e il preventivo delle modifiche da effettuarsi. Prima di iniziare i lavori è indispensabile attendere il sopralluogo di un tecnico del Comune.
Il contributo, di importo variabile verrà erogato a rendiconto, in seguito all'effettivo pagamento dei lavori da parte del beneficiario.
Il Comune di Arenzano utilizza i P.E.B.A. (Piani di Eliminazione delle Barriere Architettoniche) e rende possibile la segnalazione di problemi relativi alle barriere architettoniche su strade pubbliche ed edifici comunali attraverso la compilazione di un form dedicato. - Accesso agli Atti - Ufficio Relazioni con il Pubblico
Accesso agli Atti - Ufficio Relazioni con il Pubblico- Adozione
In base a quanto previsto dalla Legge 4 maggio 1983, n. 184, recante "Disciplina dell'adozione e dell'affidamento dei minori", e della Legge 28 marzo 2001, n. 149 "Modifiche alla legge 4 maggio 1983, n. 184, recante "Disciplina dell'adozione e dell'affidamento dei minori", se il Tribunale per i Minorenni accerta una situazione di abbandono di un minore da parte della sua famiglia di origine, lo dichiara "adottabile”.
Le coppie interessate devono presentare apposita domanda al Tribunale per i minorenni di Genova; il Tribunale provvederà a contattare i servizi territoriali competenti i quali avvieranno con la coppia un percorso di riflessione e valutazione di tale esperienza. In conclusione i servizi produrranno una relazione sulla base della quale il Tribunale esprimerà l'idoneità della coppia all'adozione. In caso di disponibilità all'adozione internazionale, le coppie devono essere affiancate da un Ente autorizzato alla mediazione con gli organismi del paese di origine del minore.
Maggiori informazioni in merito sono reperibili sul sito internet della Presidenza del Consiglio dei Ministri www.commissioneadozioni.it.
Il minore, dopo un primo periodo di affidamento pre-adottivo durante il quale gli operatori sociali attuano interventi di monitoraggio (e se necessario di sostegno), diventa a tutti gli effetti figlio della famiglia adottiva.
Le famiglie interessate possono contattare, tramite l'Ambito Territoriale Sociale, il Gruppo Arcobaleno, un gruppo di famiglie adottive e affidatarie, che si occupano di informazione, sostegno e scambio di esperienze.- Affidamento Familiare
In base a quanto previsto dalla Legge 4 maggio 1983, n. 184, recante "Disciplina dell'adozione e dell'affidamento dei minori", e della Legge 28 marzo 2001, n. 149 "Modifiche alla legge 4 maggio 1983, n. 184, recante "Disciplina dell'adozione e dell'affidamento dei minori", l'affidamento familiare è un servizio pensato per i minori che temporaneamente non possono essere seguiti adeguatamente dalla propria famiglia d'origine a causa di difficoltà sociali, relazionali o economiche. Il minore incontra quindi una “famiglia affidataria" che lo accoglie in casa sua e gli garantisce tutte le attenzioni necessarie per un sano sviluppo psicofisico, pur mantenendo i contatti con la sua famiglia di origine.
L'affidamento può essere disposto dal Tribunale per i Minorenni o dal Servizio Sociale, se possibile in accordo con la famiglia di origine.
Durante il periodo di affidamento gli operatori sociali svolgono attività di sostegno e monitoraggio sull'inserimento del minore e contemporaneamente supportano la famiglia di origine perché recuperi le proprie capacità genitoriali e possa riaccogliere il figlio.
Le famiglie interessate ad accogliere un minore in affidamento possono rivolgersi all'Ambito Territoriale Sociale per informazioni e per avviare la procedura di valutazione e sostegno precedente all'inserimento del minore; al momento dell'attivazione dell'intervento, potranno beneficiare di un contributo economico mensile.
Le famiglie interessate possono contattare, tramite l'Ambito Territoriale Sociale, il Gruppo Arcobaleno, un gruppo di famiglie adottive e affidatarie, che si occupano di informazione, sostegno e scambio di esperienze.- Affido Educativo
E' un sostegno individuale di cui possono usufruire bambini e ragazzi che stiano attraversando un momento di difficoltà dal punto di vista educativo.
Gli operatori dell'Ambito Territoriale Sociale predispongono un progetto individuale in collaborazione con i servizi sociosanitari dell'ASL e in accordo con la famiglia.
Un educatore professionale affianca il minore in orario extrascolastico proponendogli attività formative, ludiche e di socializzazione per favorire la sua crescita. Di regola il servizio è gratuito.
Il servizio è svolto da educatori professionali dipendenti dalla Cooperativa Sociale appaltatrice del servizio.- Affidi Assistenziali
Le persone in condizioni di grave disabilità, possono beneficiare di un intervento specifico finalizzato all'accudimento della persona e al sollievo della famiglia, realizzato da un operatore qualificato, che attraverso una presa in carico globale, attiva i necessari interventi assistenziali.
Il servizio può essere richiesto presso l'Ambito Territoriale Sociale, dove l'assistente sociale valuterà, insieme alla famiglia, le reali necessità e, in base alle disponibilità dell'Amministrazione, il tipo di intervento da realizzare e le sue modalità.
Il servizio è gratuito.- Affido Scolastico
Si tratta di un'attività educativa di sostegno svolta nelle scuole di Arenzano a favore di minori con particolari difficoltà di inserimento e apprendimento, a causa di problemi psico – fisici di diversa gravità.
L'Ambito Territoriale Sociale mette ogni anno a disposizione delle scuole un monte ore annuale, che viene ripartito sulle varie classi in base alle effettive necessità e alle richieste delle famiglie.
L'attività, che viene svolta durante l'orario scolastico da educatori professionali dipendenti dalla Cooperativa Sociale appaltatrice del servizio, si basa su un progetto educativo concordato con gli operatori sociali e sanitari, gli insegnanti e la famiglia del minore.
Il servizio è gratuito- Assegno di Maternità
E' un aiuto economico destinato ad affrontare le spese legate all'arrivo di un bambino: può essere richiesto per nascite, adozioni e affidamenti pre-adottivi.
Ne possono beneficiare le neo mamme che non godono di un trattamento previdenziale di maternità, nel caso in cui il nucleo familiare non superi un certo limite di reddito stabilito annualmente per legge. In assenza della mamma e se ricorrono le condizioni, l'assegno può essere richiesto dal padre.
La richiesta deve essere presentata all' Ambito Territoriale Sociale entro 6 mesi dalla nascita del bambino o dal suo ingresso nel nucleo familiare, allegando la certificazione I.S.E.E.
L'INPS valuterà il diritto al beneficio e provvederà a versare l'importo ai destinatari tramite assegno o versamento su conto corrente.- Assegno Nucleo Familiare
E' un contributo economico che viene assegnato ai nuclei familiari numerosi, composti da cittadini italiani residenti o comunitari, con tre o più figli di età inferiore ai 18 anni e che non superino i limiti di reddito previsti annualmente per legge.
La domanda deve essere presentata al Ambito Territoriale Sociale entro il 31 gennaio, allegando la certificazione I.S.E.E.
La domanda deve essere rinnovata ogni anno.
INDIRIZZI UTILI:
- I.N.P.S. Sede di Genova Sestri P.
via Sestri 196 R – tel. 010/65411 – www.inps.it- Assistenza domiciliare
E' un servizio rivolto ai cittadini anziani o disabili, in condizioni di non autosufficienza (anche parziale o temporanea) ed è finalizzato a mantenerli il più possibile nel proprio ambiente di vita attraverso lo svolgimento delle seguenti attività:
- aiuto per l'igiene personale;
- supporto per l'igiene dell'abitazione;
- preparazione dei pasti;
- spesa e disbrigo pratiche;
- supporto relazionale e compagnia.
L'interessato (o un suo familiare) deve rivolgersi all'Ambito Territoriale Sociale e compilare l'apposito modulo di richiesta, a cui allegare eventualmente il certificato d'invalidità.
La tariffa oraria a carico del richiedente varia in base all'ISEE e non può superare il costo massimo di € 10,00 all'ora.
L'assistente sociale si accorderà per una visita domiciliare per definire precisamente la situazione e valutare l'intervento effettivamente necessario.
Prima dell'attivazione del Servizio l'assistente sociale e l'interessato stipulano un accordo scritto in merito alle caratteristiche precise dell'intervento.
Il servizio è svolto da operatori qualificati dipendenti dalla Cooperativa Sociale appaltatrice del servizio.
L'èquipe per la domiciliarità (composta da un'assistente sociale, dagli assistenti domiciliari e dal responsabile della Cooperativa appaltatrice) si riunisce ogni settimana per monitorare l'andamento dei casi in carico, affrontare i nuovi problemi eventualmente emersi e valutare l'inserimento di nuovi casi in base alla disponibilità oraria.- B
- Balneazione (Ordinanza)
- Biblioteca
- Buoni Affitto
In base all'art. 11 della legge 9 dicembre 1998 n. 431, la Regione Liguria eroga un rimborso parziale del canone di locazione effettivamente sostenuto dalle famiglie nell'anno precedente.
Per averne diritto è necessario avere un contratto d'affitto in regola, essere in possesso di tutte le ricevute relative al pagamento del canone di locazione e avere un ISEE inferiore ai limiti stabiliti annualmente dalla legge.
Gli interessati devono presentare domanda (su apposito modulo) all'Ufficio Politiche Sociali e Abitative del Comune entro i termini stabiliti nell'apposito Bando annuale, allegando tutta la documentazione necessaria a comprovare la sussistenza dei requisiti e l'Attestazione I.S.E.E.- C
- Carta di Identita (Rilascio o rinnovo)
- Centro Estivo Per Ragazzi
E' un servizio di socializzazione e di aggregazione organizzato durante la stagione estiva e gestito da educatori professionali della Cooperativa appaltatrice del servizio, per bambini e ragazzi da 6 a 14 anni. Le attività si svolgono di regola per 6 settimane, nei mesi di giugno e luglio, permettendo una continuità metodologica ed educativa con gli altri servizi rivolti ai minori e consistono in: - balneazione marina controllata - laboratori espressivi e manuali - gite ed escursioni guidate - attività sportive (in collaborazione con le associazioni presenti sul territorio). La sede di appoggio è individuata presso i locali di Villa Mina, mentre il pranzo viene consumato presso la mensa della scuola elementare De Calboli. L'orario di apertura è dalle 7,30 alle 16.30 dal lunedì al venerdì. La quota di frequenza (comprensiva di pasti forniti) è determinata annualmente. Il periodo minimo di frequenza è di 1 settimana. In caso di posti disponibili al servizio possono accedere anche i non residenti pagando una retta di poco superiore a quella prevista per i residenti. Solo per i residenti sono possibili agevolazioni tariffarie in base alle disponibilità di bilancio, dietro presentazione dell'attestazione I.S.E.E. Le iscrizioni sono aperte nei mesi di maggio e giugno, e si raccolgono presso l'Ambito Territoriale Sociale.- Centri Socio Educativi
Presso il Centro Sociale Polivalente (nei locali di P.zza Da Vinci) è aperto uno spazio attrezzato per i ragazzi, che supportati dagli educatori professionali (dipendenti dalla Cooperativa Sociale appaltatrice del servizio), svolgono attività pomeridiane nel periodo scolastico. Per i ragazzi delle scuole medie è aperto lo "Spazio Ragazzi", all'interno del quale è possibile svolgere attività di recupero scolastico o di svago (ascoltare musica, vedere videocassette leggere libri o fumetti, giocare a ping-pong, calcetto, giochi elettronici). E' disponibile anche un collegamento a Internet, per un utilizzo controllato ed educativo degli strumenti informatici. "Il Melograno" è invece riservato ai bambini delle scuole elementari, che possono divertirsi con attività ludiche e creative, laboratori e giochi di gruppo. Per accedere ai centri è previsto il pagamento di una quota di iscrizione annuale proporzionata ai giorni di frequenza settimanale.- Certificati e Autocertificazione
- Contributi Economici
In caso di gravi difficoltà economiche dovute a problemi lavorativi, di salute o familiari che non sia possibile risolvere con l'attivazione di altri servizi, l'Ambito Territoriale Sociale può erogare ai cittadini un aiuto in denaro. Può trattarsi di "contributi ordinari" se l'erogazione avviene per diversi mesi, oppure di "contributi straordinari" finalizzati ad affrontare spese improvvise e più consistenti. In ogni caso si tratta di un intervento eccezionale, di breve durata e di importo piuttosto modesto: esso infatti si inserisce sempre in un progetto più ampio, finalizzato ad aiutare la persona a recuperare la propria autonomia. Gli interessati devono essere in possesso dei requisiti previsti dal vigente Regolamento Comunale sull'Assistenza economica e presentare all'assistente sociale una richiesta (su apposito modulo), allegando i documenti attestanti le spese, l'Attestazione I.S.E.E. ed eventuali certificati medici comprovanti lo stato di invalidità o di disoccupazione. La domanda verrà valutata dagli operatori, che potranno accoglierla in base alla disponibilità di risorse. Il richiedente è tenuto a informarsi in merito all'entità e alla durata dell'intervento, in quanto le istanze non si rinnovano automaticamente.- D
- Difensore Civico
- Decesso
- F
- Fognatura (Idrico Integrato)
- I
- ICI
- Insegne
Presentare una domanda in bollo indirizza al Sindaco del Comune compilata con:
- Dati anagrafici, residenza, codice fiscale e un recapito telefonico di chi presenta la domanda.
- Denominazione e indirizzo della ditta o società con Codice Fiscale e/o Partita IVA
allegare:
N° 2 disegni o fotografie dell’insegna con le misure
N° 2 fotografie (fotomontate) del posizionamento dell’insegna
N° 2 planimetrie dell’area richiesta, in scala 1:100 da tecnico abilitato
Fotocopia di un documento di identità valido del richiedente (fronte retro)
Tutte le informazioni e i moduli nella pagina Occupazione Suolo- Inserimento Lavorativo Protetto
Gli operatori sociali, in collaborazione con il Nucleo Operativo Assistenza Disabili e il servizio Centro Studi dell'A.S.L. possono avviare progetti di inserimento lavorativo protetto per persone affette da disabilità. Il progetto si basa su un'attenta valutazione della situazione sociale e personale dei richiedenti, svolta dagli operatori sociali e sanitari che seguono la persona. La finalità perseguita è quella di accompagnare la persona nel processo di inserimento nell'ambiente di lavoro e di aiutarla ad acquisire le capacità necessarie per lo svolgimento di un'attività lavorativa. Dopo un periodo iniziale di osservazione e valutazione dell'andamento del progetto, l'interessato può aver diritto ad un incentivo economico mensile di modesta entità.- Integrazione Retta Per Ricovero In Istituto
Gli anziani che, a causa di gravi problemi di salute e dell’impossibilità di essere adeguatamente assistiti presso il proprio domicilio, debbano essere inseriti in strutture residenziali e che non riescono a far fronte al costo della retta di ricovero con le proprie risorse, possono rivolgersi all’Ambiti Territoriale Sociale per chiedere un’integrazione economica.
Tale intervento può essere concesso solo nel caso in cui l’anziano non sia proprietario di beni immobili e i familiari tenuti per legge al mantenimento non siano in grado di intervenire. L’importo del beneficio verrà calcolato tenendo conto delle entrate percepite dal richiedente a qualsiasi titolo (salvo previsioni di legge).
Gli interessati devono presentare all’assistente sociale una richiesta (su apposito modulo), allegando l’Attestazione I.S.E.E. e la certificazione della spesa sostenuta per il ricovero.
La domanda verrà valutata dagli operatori, che potranno accoglierla in base alla disponibilità di risorse.- I.S.E.E. (attestazione)
E' un documento che riassume la situazione economica e patrimoniale di un nucleo familiare con riferimento a tutti i suoi componenti (in base al D.Lgs. 130/00, al D.P.C.M. 221/99 e al D.P.C.M. 242/01 e successive modifiche). Comprende le seguenti informazioni: - dati anagrafici e codice fiscale; - redditi da lavoro o pensione (come risultanti da Mod. CUD, 730, UNICO…); - valore ai fini ICI del patrimonio mobiliare al 31/12 dell'anno precedente (depositi e conti correnti bancari e postali, investimenti, assicurazioni vita…); - valore delle proprietà immobiliari (terreni, fabbricati…) al netto da eventuali mutui contratti per l'acquisto (se il nucleo risiede in alloggio di proprietà sul totale si detrae il valore dell'abitazione fino ad un massimo di €. 51.645,69); - eventuale canone d'affitto (se il contratto risulta regolarmente registrato) comprovato dalle ricevute di pagamento; - eventuale presenza di persone con handicap grave o invalidità superiore al 66%, comprovata da apposita certificazione A.S.L.; - eventuale presenza di un solo genitore nei nuclei in cui siano presenti minori. Questa documentazione deve essere presentata da chiunque intenda richiedere un'agevolazione per l'accesso ai servizi distrettuali. Nel caso in cui sia previsto un costo a carico del destinatario dell'intervento, l'importo viene stabilito in proporzione al valore I.S.E.E. del nucleo familiare. La compilazione del documento può essere richiesta gratuitamente presso qualsiasi Centro di Assistenza Fiscale (presso i Patronati).- INDIRIZZI UTILI:
- C.G.N. - Via Buonarroti 9/9 – tel. 010/3028534
- C.A.F. FENALCA - Via Sauli Pallavicino 62/4 – tel. 010/9131034
- A.C.L.I. - v. Sauli Pallavicino 33 – tel. 010/6041863 – www.acli.it -
- SPI CGIL - via Terralba 8 - tel.010/9123079 – email: spi.arenzano@liguria.cgil.it
- L
- Libri (Prestito)
- M
- Matrimonio
- N
- Nascita
- P
- Pubblicità e Affissioni
- Passaporto
- O
- Occupazione Suolo e Aree Pubbliche (OSAP)
- R
- Raccolta differenziata rifiuti porta a porta - FAQ
- Ricerche Storiche nei registri di Stato Civile
- S
- Servizi Elettorali
- Sportello Unico Attività Produttive (SUAP)
- Scuola e Servizi Scolastici
- Soggiorni Anziani
Ogni anno, durante i mesi estivi, il Comune organizza un soggiorno di vacanza, di durata quindicinale, per i residenti ultra sessantacinquenni autosufficienti. Si tratta di un'occasione di aggregazione e socializzazione alla quale è possibile accedere a condizioni particolarmente vantaggiose. La meta viene scelta annualmente dall'Amministrazione in base alle offerte pervenute e alle preferenze della cittadinanza, tra diverse località montane di villeggiatura. Le domande, redatte su apposito modulo, dovranno essere presentate nei termini previsti (pubblicati di solito, nei mesi di aprile – maggio, con manifesti pubblici) all'Ufficio Politiche Sociali e Abitative. Al momento dell'iscrizione sarà necessario presentare anche una certificazione medica che attesti l'idoneità alla partecipazione. Il costo del soggiorno è interamente a carico degli interessati, salvo la possibilità di un'agevolazione in base all'Attestazione ISEE.- Strutture Residenziali e Semiresidenziali
I servizi sociali si pongono l'obiettivo (come stabilito dalla normativa) di supportare le persone al fine di garantire loro la permanenza presso la propria casa il più a lungo possibile. Tuttavia in alcuni casi la situazione socio – sanitaria può essere talmente complessa da rendere indispensabile l'inserimento in un centro diurno o il ricovero – temporaneo o definitivo - in una struttura residenziale.
I CENTRI DIURNI
Si tratta di spazi, adeguatamente attrezzati, convenzionati con l'A.S.L. all'interno dei quali l'anziano non completamente autosufficiente può trascorrere parte della giornata, assistito da personale qualificato che garantisce un sostegno quotidiano valorizzando le sue capacità residue, attraverso attività ludiche e ricreative e la relazione interpersonale. La domanda di ammissione deve essere presentata al competente ufficio dell'A.S.L. dall'interessato o da un familiare oppure tramite l'Ambito Territoriale Sociale. Successivamente l'anziano verrà sottoposto ad una visita medica da parte dell' Unità di Valutazione Geriatria (U.V.G.) e inserito in graduatoria.
LE STRUTTURE RESIDENZIALI
La decisione di ricorrere ad una struttura di questo tipo rappresenta spesso un passo difficile e doloroso sia per gli interessati sia per i familiari, pertanto gli operatori sociali offrono un supporto ad ampio raggio per aiutare la famiglia nella maturazione della scelta, nel percorso di ricerca della struttura più idonea, nel disbrigo delle pratiche necessarie all'inserimento. Per trovare la soluzione più opportuna è importante sapere che esistono diversi tipi di strutture. La distinzione principale è quella tra private e pubbliche (o convenzionate) ma esiste anche una classificazione in base al bisogno sanitario dell'ospite, come di seguito indicato.
1) Residenze Protette Accolgono persone in condizioni di lieve e media non autosufficienza rispondendo ai loro bisogni socio - sanitari.
2) Residenze Sanitarie Assistenziali Si rivolgono ad anziani che necessitano di maggiore assistenza medica e prevedono: - ricoveri temporanei: per riabilitazione o "convalescenze" in seguito a eventi patologici acuti (es. frattura femore); - ricoveri definitivi: in caso di grave disabilità, tale da rendere impossibile il rientro a domicilio.
Strutture private
Per accedervi si può prendere direttamente contatto con la struttura, presentando domanda di inserimento e allegando la documentazione richiesta. E' necessario tener presente che viene spesso effettuata una valutazione approfondita delle condizioni di salute della persona al fine di stabilirne il grado di autosufficienza: questo dato è necessario perché alcune strutture non possono accogliere anziani non autosufficienti. La retta di ricovero è interamente a carico della persona e può variare sensibilmente in base alle condizioni di salute dell'anziano, alle caratteristiche e all'ubicazione della residenza. I tempi di attesa sono variabili, ma comunque piuttosto contenuti.
Strutture pubbliche o convenzionate
Si distinguono a loro volta, in base alla funzione, in Residenze Protette (R.P.) e Residenze Sanitarie Assistenziali (R.S.A.). La retta di ricovero è parzialmente a carico della A.S.L. (quota sanitaria) mentre l'interessato deve sostenere la quota alberghiera (variabile da struttura a struttura).
L'interessato (o un suo familiare) deve presentare domanda al Nucleo Residenzialità della A.S.L. e sottoporsi a una visita medica da parte dell' Unità di Valutazione Geriatria (U.V.G.) e indicare le strutture nelle quali chiede l'inserimento. Successivamente verrà inserito in graduatoria; i tempi di attesa sono piuttosto lunghi.
INDIRIZZI UTILI: - A.S.L. - Nucleo Residenzialità Ponente – Via degli Operai 80 (c/o Palazzo della Salute della Fiumara) – tel. 010/644.70.74. - www.asl3.liguria.it- T
- TASI - Tassa sui Servizi Indivisibili
- TARES - Tributo comunale sui rifiuti e sui servizi
- T.I.A. (Rimborso parziale)
I cittadini in condizioni di disagio economico, ai sensi del vigente Regolamento, possono richiedere il rimborso parziale degli importi versati per la Tariffa Igiene Ambientale in base all'attestazione ISEE. Gli interessati devono presentare all'Ambito Territoriale Sociale una richiesta (su apposito modulo), allegando l'Attestazione I.S.E.E. e le ricevute di pagamento, entro la fine di ogni anno. Tale richiesta ha validità annuale e non si rinnova automaticamente.- TASI - Tassa sui Servizi Indivisibili
- Trasporto Disabili
Si tratta di un servizio che prevede l'accompagnamento, anche giornaliero, di persone portatrici di handicap presso strutture e centri per la cura e la socializzazione.
Il servizio viene svolto tramite la Cooperativa appaltatrice del servizio.
Per richiederlo è necessario rivolgersi agli operatori dell'Ambito Territoriale Sociale, che possono attivarlo gratuitamente nel caso di sussistenza dei requisiti necessari e compatibilmente con la disponibilità di risorse.- V
- Video Consiglio Comunale
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